13 novembre 2019

Mi sai dire come starà la tua azienda tra sei mesi?

Ieri ero in riunione con un mio nuovo cliente, una persona estremamente precisa e ordinata e gli raccontavo delle nuove norme che dall'agosto del 2020 entreranno in vigore e che riguardano l'attenzione che gli imprenditori dovranno avere rispetto all'andamento finanziario della propria azienda.

Gli dicevo che dall'anno prossimo è scritto nella legge che l'imprenditore deve avere un preciso quadro dell'evoluzione finanziaria della propria azienda da qui ai sei mesi successivi. L'imprenditore deve essere in grado di sapere se l'azienda da qui a sei mesi sarà in piedi, starà meglio, starà peggio.

Questo perché il nuovo codice relativo alla crisi di impresa impone che l'imprenditore debba prevedere le crisi d'impresa e tempestivamente prendere le misure adeguata. Lui mi dice di non avere alcun problema perché questo lo faceva già da anni e da anni aveva dei badge di tesoreria con cui riusciva a prevedere l'evoluzione della mia società perché non voleva avere sorprese e doveva sapere quello che doveva pagare e l'IVA, anche se la contabilità la faceva prima il commercialista, voleva sapere con grande anticipo quanto era perché non voleva avere sorprese nei flussi di cassa.

Questa deve essere l'attenzione dell'imprenditore, quindi questa norma per lui non è una novità, è pronto.

Temo però che gran parte degli imprenditori non sia pronto a una rivoluzione di questa portata e temo che la situazione peggiori per quegli imprenditori che devono nominare un Revisore.

Per quale ragione?

Perché se l'imprenditore presenta degli indici di bilancio che sono stati approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti incaricato dalla legge stessa sulla crisi d'impresa, indici di bilancio che non sono adeguati e che fanno pensare a una situazione in corso o vicina alla crisi, allora il Revisore sarà tenuto a informare l'amministratore della situazione perché trovi tempestivamente rimedio e in caso in cui il rimedio non sia adeguato sarà tenuto a una segnalazione a un organismo di composizione della crisi che potrebbe essere anche l'anticamera di una procedura fallimentare.

Quindi attenzione: molto delicata la situazione delle società che hanno un revisore qualora siano in difficoltà da un punto di vista finanziario, ma non semplicissima neanche la situazione di quelle aziende che il revisore non lo devono nominare ma che comunque per legge devono mettere la stessa attenzione rispetto a quanto non avveniva in passato, quando la legge questo esplicitamente non lo prevedeva.

Diciamo la verità: l'imprenditore l'attenzione al badge di tesoreria di qui a sei mesi deve avercelo in testa, non può navigare al buio e non c'è legge che tenga. Questa attenzione è doverosa ma è anche vero che questa legge che entrerà in vigore ad agosto 2020, salvo rinvii dell'ultimo minuto obbliga gli imprenditori a cambiare un po' pelle da un momento all'altro e questo è sempre complesso perché si è abituati a un certo lassismo, mentre la legge obbliga invece a una istantanea efficienza.

Vedremo come evolve questa situazione e ti faccio questa domanda come imprenditore e mi farebbe piacere che mi rispondessi con un commento: tu hai un sistema interno di gestione che ti consente di sapere quale sarà l'andamento dei flussi di cassa nei prossimi sei mesi della tua azienda?

Fammi sapere. A presto.

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