Agenzia delle Entrate al lavoro con il nuovo "evasometro": ecco come funziona e perché fallirà
Strumenti di Lotta all'Evasione Fiscale
L'Agenzia delle Entrate ricerca continuamente metodi efficaci per combattere l'evasione fiscale. Gli strumenti evoluti nel tempo includono:
- Studi di Settore: Strumento originario sperato di essere automatico per identificare incoerenze nei ricavi, ma limitato dalla giurisprudenza.
- Redditometro: Analizza le discrepanze tra spese e redditi dichiarati, tuttavia sotto-utilizzato per la mancanza di automatismo nei controlli.
- Risparmiometro/Evasometro: Nuova tecnologia che segnala divergenze tra entrate e consistenze di conto corrente. Presenta sfide tecniche e filosofiche, richiedendo analisi caso per caso anziché un'azione automatica generalizzata.
Questioni Tecniche e Filosofiche
Il risparmiometro, pur essendo un avanzamento significativo, affronta ostacoli tecnici e di principio. L'automatismo nei controlli è desiderato ma non realizzabile senza analisi specifica, evitando errori del passato come con gli studi di settore. In aggiunta, solleva interrogativi sulla gestione della lotta all'evasione in rapporto alla responsabilità governativa sullo spreco delle risorse pubbliche.
Riscontro Sociale e Governativo
Il successo nella lotta all'evasione dipende da un equilibrio tra le azioni di controllo fiscale e la gestione responsabile delle spese pubbliche. La percezione di un "doppio standard", dove l'evasione fiscale è attivamente perseguita ma lo spreco di risorse pubbliche rimane impunito, erode la fiducia nel sistema e rende meno efficace la lotta all'evasione. L'articolo sottolinea l'importanza di considerare l'integrità nella gestione delle finanze pubbliche di pari passo con gli sforzi contro l'evasione.