ATTENZIONE! Invalidi gli avvisi di accertamento notificati da Agenzia Entrate nel 2024
Invalidità degli Avvisi di Accertamento Notificati da Agenzia delle Entrate nel 2024
Importanza della Decadenza nei Termini di Notifica
Una rilevante novità giurisprudenziale riguarda gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate, sottolineando l'importanza di distinguere i termini di decadenza da quelli di prescrizione. Mentre la prescrizione può essere interrotta, i termini di decadenza sono fissi e non modificabili, incidendo direttamente sulla validità degli accertamenti fiscali.
Normativa e Deroghe Legislativo
Dal 2016, il termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento cade il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione. Tuttavia, il decreto Cura Italia del 2020 ha introdotto una sospensione degli adempimenti fiscali per 85 giorni, interpretata da alcuni come un'estensione dei termini di decadenza.
Interpretazione Giurisprudenziale e Sentenze Recenti
Recentemente, la giurisprudenza ha chiarito che l'estensione dei termini di decadenza non può applicarsi agli anni successivi al 2020. Una sentenza di Prato ha stabilito che gli atti notificati oltre il 31 dicembre 2023 per l'anno 2017 sono da considerarsi invalidi, in quanto notificati oltre i termini di decadenza.
Implicazioni per i Contribuenti e Vie di Difesa
Questa interpretazione apre nuove strategie di difesa per i contribuenti che ricevono avvisi di accertamento per l'anno 2017 (e potenzialmente per il 2018) notificati tra il 1 gennaio e il 25 marzo 2024. Viene suggerito di contestare la validità di tali atti basandosi sulla loro notifica tardiva.
Consigli per i Contribuenti
È consigliato ai contribuenti che ricevono avvisi di accertamento in questo periodo di valutare attentamente la data di notifica e, se ritenuto opportuno, di avvalersi di consulenza legale per contestare l'atto basandosi sulla decadenza.