Il bluff del credito di imposta per spese pubblicitarie
Overview della Nuova Norma sul Credito d'Imposta per Pubblicità
Il recente introdotto regime di credito d'imposta offre un vantaggio significativo per le imprese e i professionisti che incrementano i loro investimenti pubblicitari rispetto all'anno precedente, con un tasso di rimborso che varia dal 75% al 90% a seconda dei casi.
Punto Critico della Normativa
La discussione ha evidenziato un punto cruciale della normativa: le risorse limitate destinate a questo incentivo, pari a 62,5 milioni di euro. Questa cifra finita solleva interrogativi sulla capacità dell'iniziativa di coprire tutte le richieste qualora gli investimenti pubblicitari superassero significativamente tale budget.
Possibile Sovraccarico di Richieste
Stato di incertezza riguardo al totale delle spese pubblicitarie aggiuntive del 2018 e, di conseguenza, alla somma dei crediti d'imposta che verrà richiesta. Data la precedente attività pubblicitaria significativa (ad esempio, il fatturato di 347 milioni di euro di Manzoni S.p.A. nel 2016), sorge la preoccupazione che i fondi stanziati possano non essere sufficienti a soddisfare tutte le domande, portando a possibili riduzioni nelle percentuali di credito concesso.
L'appello alla Collaborazione
Viene evidenziata la necessità di un'analisi più profonda e condivisa degli investimenti pubblicitari per avere un quadro più chiaro e preciso su quale potrebbe essere l'effettivo impatto della normativa e sulle reali possibilità di ottenimento del credito d'imposta.
Conclusione
Esiste una rilevante preoccupazione riguardo all'adeguatezza delle risorse destinate al credito d'imposta per la pubblicità, con la possibilità che la domanda superi di gran lunga l'offerta disponibile. Questo scenario richiede una maggiore indagine e discussione per valutare accuratamente l'efficacia della norma e prepararsi adeguatamente.