Condono sui crediti di imposta R&S: una storia istruttiva
Introduzione al Decreto Legge 146 del 21 Ottobre 2021
Il decreto introduce una normativa mirata per imprenditori che hanno utilizzato impropriamente crediti d'imposta per spese di ricerca e sviluppo. Questo non è un condono generalizzato, ma specificatamente indirizzato alla condizione sopra menzionata.
Credito d'Imposta per Ricerca e Sviluppo: Origine e Abuso
Una normativa precedentemente introdotta offre un significativo ristorno fiscale alle imprese sostenendo spese di ricerca e sviluppo, sotto certe condizioni e previa certificazione. Tuttavia, l'attraente beneficio ha portato ad un abuso da parte di imprese non effettivamente impegnate in tali attività.
La Risposta dell'Agenzia delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate, constatando l'abuso, ha iniziato verifiche ed ha revocato i crediti non spettanti applicando sanzioni ed interessi. Ciò ha dato vita sia a pagamenti spontanei che a contenziosi tributari.
Il "Condono" Introdotto
Il nuovo decreto permette a chi ha utilizzato impropriamente i crediti di ripagare quanto dovuto senza incorrere in sanzioni o interessi, a meno che l'atto di accertamento non sia diventato definitivo. Questa misura mira a una sorta di definizione agevolata delle liti fiscali in sospeso.
Implicazioni Generali e Avvertenze
Il caso illustra un ciclo ricorrente nell'ordinamento fiscale italiano, dove l'introduzione di benefici fiscali porta ad abusi, seguiti da interventi restrittivi da parte dell'Agenzia delle Entrate. Inoltre, è un monito per gli imprenditori sull'importanza di valutare criticamente l'effettiva convenienza di tali agevolazioni, evidenziando il proverbio "quando è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è".
Osservazioni Finali e Sviluppi Futuri
Il relatore anticipa che un ciclo simile potrebbe verificarsi con altri tipi di agevolazioni fiscali, come il bonus facciate 110%, trovandoci attualmente nella fase in cui tali benefici vengono massivamente sfruttati, con l'aspettativa di futuri controlli e potenziali nuove misure correttive.