ContiTU: occhio al tranello di Agenzia Entrate Riscossione
Hai mai sentito parlare della nuova iniziativa dell'Agenzia Entrate Riscossione denominata "ContiTU"?
Sì, ricorda un pochino la vecchia pubblicità "perché tu vali!" però, detta dall'agente del Fisco, effettivamente, fa un po' preoccupare e non a torto. Mi segnala una persona che mi segue sulla pagina la stortura che sta dietro questo nuovo sistema, nato per venire incontro al contribuente ("TU conti!") ma che, alla fin fine, finisce per metterlo in difficoltà.
Il tema è questo: la rottamazione delle cartelle. Quando non si riesce a versare quanto dovuto per la rottamazione, la legge prevede che si decade dal beneficio della rottamazione e in più, salvo casi particolari, non si può più rateizzare il debito residuo. Ebbene, per venire incontro al fatto che molte persone fanno domande di rottamazione ma poi non riescono a versare quanto dovuto (e vi ricordo che la nuova rottamazione prevede il primo pagamento con scadenza 31 di luglio) allora hanno introdotto questo sistema "ContiTU". Funziona in questo modo: quando tu hai fatto domanda di rottamazione ma ti accorgi di non poter pagare tutto, puoi decidere di rottamare solo una parte, fare marcia indietro. Dire "guarda, mi sono sbagliato, non riesco a rottamare tutto, rottamo solo una parte".
Quello che però non viene esplicitato in maniera così chiara è cosa succede alla restante parte, perché uno si aspetterebbe che sulla restante parte è come se io mai avessi fatto domanda di rottamazione e quindi posso anche rateizzare il dovuto con gli ordinari sistemi.
A quanto pare, se tu aderisci al "ContiTU", rottami solo una parte di quello che avevi richiesto originariamente di rottamare e lasci una parte scoperta, ebbene su questa parte scoperta, molto probabilmente, non ti sarà più possibile presentare una istanza di rateizzazione. Così hai sanato un pezzo del tuo debito ma il resto del tuo debito ti rimane sul groppone senza più possibilità di rateizzare.
Allora "TU conti!"...ma fino a un certo punto.