Dedurre l'abbonamento allo stadio?
Dedurre il costo dell'abbonamento allo stadio: il sogno di metà Paese.
Ovviamente se vai con la tua famiglia non puoi dedurre un bel niente ma se utilizzi il tuo abbonamento allo stadio per fare pubbliche relazioni, per invitare clienti importanti a passare ore di qualità insieme a te, allora perché no?
L'importante è soltanto poter dimostrare chi è venuto con te allo stadio: tuo figlio di otto anni o il tuo cliente importante che magari viene al nord da Roma a vedere la partita insieme a te?
Se tu sei in grado di provare (e con gli strumenti tecnologici di oggi probabilmente si può fare) anche perché chi entra in uno stadio viene in qualche modo registrato - non chiedetemi come perché sono anni che non ci vado - allora perché no, quel costo può essere deducibile, è una spesa commerciale. Stai facendo pubbliche relazioni, stai sviluppando relazioni con i tuoi clienti.
Un costo è deducibile se è inerente al debito d'impresa. Sulla definizione del concetto di inerenza da decenni la dottrina e la giurisprudenza, cioè chi ne sa molto e scrive su queste cose e i giudici che devono decidere sui contenziosi tributari ne discutono ampiamente. Questo concetto ha avuto una evoluzione nel corso degli anni. Originariamente, prima della riforma, nel 1973, un costo era inerente soltanto se strettamente legato ad un ricavo dell'azienda, quindi per dedurre un costo tu dovevi dimostrare che quel costo aveva concorso alla formazione di un ricavo dell'azienda di quell'esercizio.
Stretta correlazione tra costi e ricavi.
Successivamente questa connessione è andata persa e la correlazione negli anni successivi è diventata tra il costo e l'attività generale dell'azienda. Quindi da molti anni a questa parte non è più necessario dimostrare che un costo è strettamente legato a quello specifico ricavo ma occorre poter dimostrare che un costo, in generale, è legato all'attività dell'azienda in senso più lato.
Un'ulteriore evoluzione da questo punto di vista c'è stata con delle sentenze della Corte di Cassazione del 2018, le quali hanno affermato che il beneficio che l'azienda trae da un costo può anche essere solo indiretto, potenziale o in direzione futura.
Non deve necessariamente scaturire una utilità immediata per la società. In senso molto più ampio è possibile dedurre un costo quando, anche solo potenzialmente o indirettamente, ci possa essere un beneficio.
Ovviamente invitare un cliente allo stadio insieme a te e sviluppare con lui buone relazioni può portare un beneficio.
Purtroppo su questo tema molto spesso, per non dire sempre, l'Agenzia delle Entrate ancora cade. Io tante volte con degli avvisi di accertamenti, rettifiche dei costi delle aziende, che non vengono considerati deducibili perché manca il concetto di aderenza ma inteso alla vecchia maniera, inteso come correlazione stretta tra costi e ricavi.
Il mondo però nel frattempo è cambiato e le regole sono più flessibili.