2 novembre 2020

Le novità fiscali del Decreto Ristori: contributi, bonus affitti, sconti IMU, proroga INPS

In questo video verranno fatte alcune delucidazioni sulle novità fiscali inserite nel Decreto Ristori, decreto di pochi giorni fa che prevede alcune agevolazioni, benefici e contributi ad alcune specifiche aziende. 

Iniziamo col dire che gran parte di questi benefici sono riservati soltanto alle aziende che operano in uno specifico codice attività. Esiste l’elenco, nell’allegato al decreto, dei codici attività oggetto di questi contributi, benefici e agevolazioni. Riassumendo, si tratta delle aziende che operano nei settori più colpiti dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, quindi si parla di ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, cinema, teatri, piscine, palestre e molti altri codici attività. Gli elenchi si trovano facilmente on-line. 

Quali sono i benefici riservati ai soggetti che sono in questo elenco? Innanzitutto, un nuovo contributo a fondo perduto. Sono esonerati dal presentare la domanda per il nuovo contributo le aziende che già fatto richiesta per il contributo a fondo perduto precedente, quello che faceva riferimento al calo del fatturato di aprile 2020. Come funziona da allora? Le aziende che operano nei settori dell’allegato 1 del decreto-legge e che hanno già presentato la domanda per il contributo a fondo perduto (quello legato al fatturato di aprile), riceveranno in automatico un ulteriore contributo parametrato a quel fatturato: a seconda del codice attività il contributo può essere del 100% di quello richiesto precedentemente (ovvero verrà replicato l’esatto contributo che si è ricevuto allora), oppure potrebbe essere di importo maggiore come 150%, 200%, fino al 400% nei settori considerati maggiormente colpiti. Le aziende che si fossero scordate di fare domanda per quel contributo possono fare domanda per il nuovo, così come possono fare domanda per quest’ultimo anche le aziende con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro alle quali il contributo precedente era precluso. Così come allora, il contributo spetta anche ai soggetti che hanno aperto l’attività dopo il 1° gennaio del 2019, indipendentemente dal calo del fatturato, mentre hanno stralciato da questa versione del contributo a fondo perduto il contributo dato in ogni caso, anche senza calo del fatturato, alle imprese con sede legale operativa in comuni oggetto di calamità naturali. Questa omissione parla da sola, perché ancora il vecchio contributo dovuto alle imprese residenti in paesi oggetto di calamità naturali non è stato erogato. Questa volta hanno preferito escluderli. 

Questo è quindi il contributo certamente più importante; accanto ad esso se ne aggiungono altri, come l’ampliamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del bonus affitti in presenza di un calo di fatturato del 50% del mese specifico rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (naturalmente solo per le aziende che operano nei campi dei codici attività allegati al decreto, quindi le medesime imprese che possono avere un nuovo contributo a fondo perduto). Queste stesse aziende possono non pagare l’acconto IMU del 16 novembre e possono rinviare il pagamento dei contributi INPS-dipendenti del mese di novembre 2020 a marzo del 2021. L’agevolazione più importante data ad aziende che non fanno parte di quell’elenco è un nuovo stanziamento effettuato a favore degli operatori del turismo, agenzie di viaggio e tour operator. Era infatti previsto un contributo a fondo perduto ulteriore, rispetto a quello noto del Decreto Rilancio, legato appunto ad agenzie di viaggio e a tour operator, ma in quel caso c’era un tetto stanziato (265 milioni) che risultava assolutamente basso rispetto agli oltre 700 milioni richiesti con le domande presentate entro il 9 ottobre (data della scadenza). Ebbene, quella misura è stata rifinanziata con altri 400 milioni, quindi oggi il tetto di spesa si avvicina molto all’ammontare richiesto. Ho fatto un calcolo e secondo i dati che risultano al momento il 94% dell’importo richiesto per quel contributo a fondo perduto da agenzie di viaggi e tour operator dovrebbe arrivare, e si spera arrivi presto. Queste sono le novità più importanti del decreto. 

Sintesi del video by
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