Recesso del socio o cessione quote? Quale conviene?
In un meeting aziendale, è stata discussa la separazione dei soci in un SRL e le relative implicazioni fiscali derivanti dalle diverse modalità di uscita: il recesso di un socio dalla società e la cessione di quote. Di seguito, i punti salienti del dibattito:
Motivi della Separazione:- I soci decidono di separarsi a causa di disaccordi.
- Recesso: Questa modalità comporta la diminuzione del capitale sociale e del patrimonio netto, con la necessità per la società di liquidare la parte spettante al socio che esce. Le imposte sulla plusvalenza potrebbero essere onerose per il socio uscente.
- Cessione di Quote: La cessione delle quote da un socio all'altro non modifica il capitale sociale. Per il socio venditore, questa opzione è fiscalmente più vantaggiosa, con un'imposta del 11% sulla vendita delle quote, significativamente inferiore rispetto alla tassazione prevista in caso di recesso.
- Spesso il socio che rimane non dispone della liquidità sufficiente per acquistare le quote e si trova di fronte alla scelta tra pagare dividendi tassati al 26% per ottenere i fondi necessari o trovare un equilibrio economico-fiscale più sostenibile.
- É stata condivisa l'esperienza di un caso in cui è stata trovata una soluzione che consente al socio di uscire vendendo le sue quote e, al tempo stesso, al socio rimanente di pagare quelle quote con i soldi aziendali senza incorrere nella tassazione dei dividendi al 26%. Questa soluzione, pur essendo totalmente legale, non è stata dettagliata nel video per stimolare una riflessione indipendente su come potrebbe essere strutturata.
L'invito finale è a riflettere su come impostare una simile operazione di cessione di quote, considerando le implicazioni fiscali e logistiche, e a condividere idee e soluzioni, anche in vista di un potenziale futuro approfondimento.