Riassunto dei pagamenti ordinari rinviati dal Decreto Cura-Italia
Il testo offre una guida sintetica ai rinvii dei pagamenti per imprese e professionisti introdotti dal decreto Cura Italia, presentando misure specifiche volte a mitigare le difficoltà economiche derivanti dalla situazione attuale. Di seguito, i punti chiave organizzati per importanza e specificità.
1. Rinvio Generale dei Pagamenti:- Tutti i pagamenti F24, previsti per il 16 marzo, sono posticipati al 20 marzo per qualsiasi impresa e in qualsiasi settore.
 
- Per imprese e professionisti con un fatturato inferiore a 2 milioni di euro nel 2019: posticipo al 31 maggio delle ritenute sui redditi dei dipendenti, contributi presidenziali e IVA, con possibilità di pagamento in 5 rate mensili, senza sanzioni né interessi.
 - Aree particolari (Bergamo, Cremona, Lodi, Piacenza): nessun tetto di fatturato per lo spostamento dei pagamenti al 31 maggio.
 
- Per settori riconosciuti in crisi (alberghi, ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, agenzie di viaggio, tour operator): rinvio dei pagamenti del 16 marzo e del 16 aprile al 31 maggio, o in 5 rate costanti da tale data.
 
- Nelle zone rosse originarie in Lombardia e Veneto, ogni pagamento che scade in marzo viene rimandato al 31 maggio, includendo alcune imposte non menzionate in altre parti del decreto.
 
- Le ritenute sui redditi di lavoro autonomo (codice 1040) per agenti di commercio e professionisti, che scadevano il 16 marzo, sono posticipate al 20 marzo senza ulteriori proroghe.
 
Questo riassunto mette in evidenza le principali misure di supporto economico per imprese e professionisti previste dal decreto Cura Italia, ordinando le informazioni in modo da fornire un quadro chiaro e immediato delle tempistiche e delle condizioni applicabili.