SI pagano i contributi INPS autonomi del 16/5?
Il video propone un'analisi dettagliata delle sospensioni dei pagamenti fiscali per i contribuenti, in risposta ai decreti "Cura Italia" e "Liquidità" emanati per far fronte alle difficoltà economiche legate alla situazione attuale. Di seguito, i punti chiave organizzati per importanza:
Sospensioni dei pagamenti fiscali
- Il decreto "Cura Italia" prevede il rinvio delle imposte del 16 marzo al 31 maggio, con possibilità di rateizzazione in cinque rate mensili, per enti con meno di 2 milioni di fatturato.
- Il decreto "Liquidità" estende le sospensioni per aprile e maggio basandosi su un calo di attività piuttosto che sul fatturato, coprendo i contribuenti fino a 50 milioni di euro di fatturato.
Criteri di applicazione
- Per le scadenze di aprile, si considera un calo del fatturato a marzo del 20% superiore rispetto all'anno precedente.
- Per maggio, le sospensioni riguardano IVA e contributi se c'è stato un calo del fatturato ad aprile superiore al 33% rispetto all'aprile 2019.
- L'IVA trimestrale del 16 marzo è sospesa e dovuta il 30 giugno se c'è stato un calo del fatturato di oltre il 33% ad aprile.
Contributi previdenziali degli autonomi
- Importante chiarimento sulle sospensioni per i contributi previdenziali degli autonomi: il decreto "Liquidità" non distingue tra dipendenti e autonomi, suggerendo che anche per questi ultimi il termine del 16 maggio sia sospeso in caso di calo di attività.
- La nuova scadenza per i contributi previdenziali autonomi è il 30 giugno, con possibilità di rateizzazione in cinque rate.
Invito alla collaborazione
- L'autore del video invita a consultare il proprio commercialista per una conferma delle interpretazioni fornite e a condividere eventuali feedback per un confronto collettivo.
Il video conclude sottolineando l'importanza del confronto e della condivisione delle informazioni tra professionisti, invitando a una partecipazione attiva dei telespettatori per arricchire la discussione.