Siamo sicuri che la SRL sia meglio della SNC?
La S.r.l. è molto meglio della S.N.C almeno per due ragioni: la prima ragione è che mentre il reddito della S.N.C. è tassato sempre in capo ai soci, indipendentemente dalla percezione, nella S.r.l. non è così. Nella S.r.l. la piena tassazione avviene soltanto nel momento in cui il reddito della società viene distribuito ai soci.
La seconda ragione è che l'amministratore di S.r.l., percependo un compenso amministratore diventa un parasubordinato e con questo riesce a godere dei benefici dei dipendenti, cioè può avere i rimborsi chilometrici, può avere rimborsi forfettari di trasferta e, in più, può anche avere un trattamento di fine mandato.
Invece nella S.N.C. questo non è possibile perché il socio non ha un compenso, quindi non è un parasubordinato e, di conseguenza, non può godere dei relativi benefici.
Così recitano i libri di scuola però se noi andiamo un pochino più a fondo scopriamo che non è esattamente così. Scopriamo che è possibile costruire una S.N.C che sia una finta S.r.l.: dal 2018 è possibile optare, per chi è in contabilità ordinaria, per un regime fiscale che consente di tassare interamente gli utili della S.N.C solo se vengono effettivamente corrisposti ai soci.
E' stata infatti inventata una nuova imposta che si chiama IRI, in capo alle S.N.C, che ha proprio questo scopo: avvicinare la tassazione della S.N.C a quella dell'S.r.l. e poi non è vietato anche in capo alla S.N.C. che al socio venga attribuito un compenso amministratore e se lo si fa, a quel punto perché no, anche nel quadro di una S.N.C. potremmo avere rimborsi chilometrici, rimborsi forfettari di spesa, trattamento di fine mandato.
Quanto è facile, quando si parla di fisco, prendere decisioni sulla base di informazioni parziali? Farsi un quadro completo della situazione, a volte, è veramente un'impresa.