Via l'IRAP per le posizioni individuali dal 2022: una notizia bella a metà
Cambiamenti nella Tassazione IRAP e Implicazioni
Storia e contesto dell'IRAP: L'IRAP, che da quasi 25 anni ha sollevato dibattiti tra imprenditori e commercialisti, è stata al centro della formazione professionale di molti esperti del settore. Le battaglie legali passate hanno portato a esenzioni significative per certi soggetti, come professionisti e imprenditori individuali, in base alla presenza di una autonoma organizzazione.
Legge sui forfettari e precedenti modifiche: Prima della legge di stabilità 2022, la legge sui forfettari ha escluso specificamente i soggetti forfettari dall'IRAP, ampliando il gruppo di esenti che, pur operando con mezzi limitati, non erano soggetti a tale tassazione.
Novità introdotte dalla legge di stabilità 2022: Una recente normativa ha ulteriormente ampliato le esenzioni dall'IRAP, estendendole a tutti i professionisti e le posizioni individuali, indipendentemente dalla loro organizzazione. Questa modifica è stata accolta positivamente, anche se ha sollevato preoccupazioni riguardo alle possibili distorsioni nel sistema professionale e imprenditoriale italiano.
Differenze tra individui e società: Mentre la nuova normativa esonera i professionisti e imprenditori individuali dall'IRAP, le società tra professionisti e le associazioni professionali continueranno a essere soggette a questa tassazione. Ciò crea un disincentivo alla crescita e alla strutturazione in forma societaria, promuovendo invece la permanenza in forma individuale per evitare l'IRAP.
Implicazioni e critiche: La norma è criticata per incentivare la permanenza in piccole dimensioni e la non crescita, in quanto diventare una società o espandersi comporta l'obbligo di pagare l'IRAP. Questa visione ristretta potrebbe limitare lo sviluppo economico e professionale a lungo termine.
Conclusioni: Nonostante l'accoglienza positiva della riduzione fiscale per alcuni, le implicazioni di lungo periodo della normativa generano dubbi sulla sua efficacia nel promuovere uno sviluppo equilibrato del tessuto economico e professionale italiano.