VIDEO IMPORTANTE: Il credito di imposta per affitti spetta davvero a tanti
Questa volta io credo che davvero non si siano accorti dei benefici che stavano distribuendo, perché se se ne fossero accorti probabilmente ci avrebbero pensato prima. Sto parlando dei benefici di cui stanno godendo, e potranno godere, le imprese e i professionisti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa in comuni che sono stati vittime di calamità naturali ancora in essere al 31 gennaio del 2020. Ho già fatto un video su questo argomento, relativo al contributo a fondo perduto. Questo video è dedicato invece ai crediti d'imposta per gli affitti dei mesi di lockdown perché, anche nel contesto di quel beneficio, la norma fa riferimento ai comuni oggetto di calamità naturale in essere al 31 gennaio del 2020. Ti spiego in che senso.
Quel beneficio introdotto dal “decreto rilancio”, ovvero il credito d'imposta del 60% sui canoni di affitto, che era originariamente previsto per i mesi di marzo-aprile-maggio del 2020, spetta di diritto per legge soltanto a quegli imprenditori e quei professionisti che hanno avuto un calo del fatturato in ciascun mese di almeno 50% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Quindi se io, a marzo del 2020, ho avuto un calo superiore al 50% di fatturato rispetto a marzo del 2019 mi spetta per marzo quel beneficio. Lo stesso per aprile e per maggio.
Sono intervenute poi, però, delle modifiche. Una di queste è l'allargamento a giugno di questo beneficio, quindi lo stesso discorso vale anche per giugno. Sono poi cominciati a circolare i documenti ufficiali delle varie regioni che hanno attestato quali sono i comuni oggetto di calamità naturale in essere al 31 gennaio, perché un comma dell’articolo su credito d'imposta sugli affitti stabilisce che il credito d'imposta spetta anche in assenza di calo del fatturato per quei comuni oggetto di calamità naturale. Non solo, aggiungo ulteriormente, anche per quelle imprese costituite dopo il 1° gennaio del 2019, inciso che non era previsto nella versione originaria del decreto. Questo beneficio si sta allargando a dismisura. Io non so se il legislatore quando ha definito questo beneficio era al corrente di quali e quanti fossero i comuni oggetto di calamità naturale, sono proprio tanti. Io ho avuto modo di vedere quelli della Regione Piemonte, della Regione Liguria. Ho ottenuto, anche se con ritardo dalla Regione Lombardia, l'elenco anche dei comuni Lombardi, elenco molto ricco, come già dicevo in un altro video, perfino il Comune di Torino è incluso in questo elenco. Tutte le imprese ed i professionisti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa in uno di quei comuni, dicevo Torino è tra questi ma ce ne sono tanti altri, possono godere del credito d'imposta sugli affitti per i mesi da marzo a giugno del 2020, il 60% di quattro mesi di affitto e un credito d'imposta immediatamente fruibile con il codice tributo 6920. Volendo già il 16 settembre si può fruire di questo credito. Questa informazione secondo me è molto rilevante. Ti invito comunque a parlarne anche con il tuo commercialista se non te ne abbia data già notizia, però, da quello che io vedo nella legge, difficilmente il fisco potrà invocare un'interpretazione differente da questa. Devo dire che tutte le domande sui contributi a fondo perduto presentate fatalmente negli ultimi giorni, cioè in prossimità della scadenza del 13 agosto e che presentavano il flag che la domanda era stata presentata in funzione del fatto che il domicilio era presso uno dei comuni oggetto di calamità, quelle domande non hanno ancora avuto riscontro. Mentre tutte le altre hanno già ricevuto il pagamento, queste no. Questo da un lato può preoccupare però, ripeto, non mi aspetto altro in questo momento che quei contributi a fondo perduto vengano erogati e che questi crediti d'imposta vengano riconosciuti perché la norma sul punto è veramente chiara.